Nel gennaio 2002 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, su proposta della Soprintendenza Archeologica di Roma, ha acquistato la proprietà esercitando il diritto di prelazione sul bene vincolato. La rilevanza archeologica del sito era già evidente dai resti di alcune strutture murarie antiche e un mosaico bianco e nero, inediti, e per la loro ubicazione sul margine della Via Appia, in uno dei tratti di maggiore importanza storica e archeologica della strada.
L’area di circa 8500 mq comprende la zona di scavo, un giardino, un punto informativo con servizi per il pubblico e l’edificio principale che ospita l’archivio e il Sistema Informativo Territoriale dell’Appia Antica (nell’ambito del più ampio sistema SITAR, che riguarda l’archeologia di Roma). Il luogo ospita inoltre eventi culturali, mostre, ed è utilizzato per incontri didattici.
Dal 12 novembre 2008 la sede ospita l’Archivio di Antonio Cederna con foto, appunti manoscritti, documenti inediti e la sua biblioteca.La scelta di ospitare l’Archivio Cederna e quindi il Sistema Informativo Territoriale, in collaborazione con con il Comune di Roma, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, l’Ente Parco, Italia Nostra, in un luogo come questo, ha la finalità di far conoscere sempre più il territorio dell’Appia, tutto di interesse storico e archeolgico, e di offrirlo, ove possibile, alla pubblica fruizione.